Scuola di politica, nel tempo della vita pubblica …
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Carlo Stanga, Visione globale |
Ho letto su La Repubblicadel 16 gennaio scorso l’articolo di Goffredo De Marchis, dal titolo: “Caro deputato, ecco cosa puoi dire”. Il kit 5S per indottrinare i parlamentari; che così inizia: “Dimenticato su un divano di Montecitorio un plico di 6 pagine: “Spunti comunicativi per la settimana 12-18 gennaio”. Prontuario di linea e dichiarazioni su tutti i temi caldi. Con i consigli sulle stoccate alla Lega” (vedere qui). Al lettore ogni commento. Di seguito il mio, che si limita a prendere spunto dal caso riportato per proporre alcune riflessioni.
Definire la politica. Restaurare la città e la vita pubblica in disfacimento significa innanzitutto rifare i cittadini e i piccoli gruppi: compito squisitamente politico. La “politica” – come democrazia, libertà, uguaglianza, giustizia – è parola che ha ricevuto tantissime definizioni spesso contrastanti. Definire la politica non è asettica disputa teorica: se la definisco è per cercare di capire che relazione c’è tra lei e me.
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Carlo Stanga, Piazza italiana |
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“La speranza, dice Dio, la speranza, sì, che mi sorprende. Che questi poveri figli vedano come vanno le cose oggi e credano che domani andrà meglio.[…]
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L’ha ribloggato su NON UN CROCIFISSO MA IL VUOTO, IL RISORTO, L’INFINITO. UNICA EREDITÀ: L’ORO NELLE FERITEe ha commentato:
Questa speranza bambina che di tutte le virtù, e delle tre virtù teologali, è forse quella più gradita a Dio. Che è certamente la più difficile, che è forse l’unica difficile[…]
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