Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo di tentare di ripensarli 🌞J. W. Goethe “Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono quelli che davvero lo cambiano”. Steve Jobs
Butterfly (2018)Data di uscita: 04 aprile 2019 TOKYO – Irma Testa è medaglia di bronzo nel pugilato categoria 54-57 kg ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. L’azzurra è stata sconfitta ai punti dalla …Butterfly (2018) IRMA TESTA
Romena venerdì 30 luglio una giornata molto speciale: il prato davanti all’abside della pieve ospiterà infatti il concerto di uno dei pianisti più famosi al mondo, Ludovico Einaudi. In questa giornata le visite alla pieve e alla fraternità saranno possibili fino alle ore 12, mentre le strade di accesso alla pieve resteranno aperte solo fino alle ore 14. … Continua a leggere Ieri sera 30/07/21 il concerto di Ludovico Einaudi a Romena
Olimpiadi di Tokyo 2020, ecco tutti i pittogrammi Quelli per Tokyo 2020 realizzati dal designer giapponese Masaaki Hiromura riprendono lo stile di quelli di oltre cinquant’anni fa. http://www.collater.al/olimpiadi-tokyo-2020-pittogrammi/
Il Santo del Giorno santa maria maddalena Maddalena (in ebraico: מרים המגדלית, in greco: Μαρία ἡ Μαγδαληνή, Maria hē Magdalēnē) detta anche Maria di Magdala, secondo il Nuovo Testamento è stata un'importante seguace di Gesù. Le sue reliquie sono custodite a Marsiglia e a Roma. Venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio, la sua figura … Continua a leggere Santa Maria di Magdala – Santa Maria Maddalena
Schio: a Bosco di Tretto un concerto all’alba sulle note dei Beatles Dopo il successo dello scorso anno anche per quest’estate Bosco di Tretto farà da cornice a un concerto all’alba. L’appuntamento è per sabato 24 luglio alle ore 5.15 all’agriturismo Picchio Bruno con il Gruppo da camera Caronte, vincitore di numerosi premi nazionali e … Continua a leggere Bosco di Tretto – Schio – Concerto all’alba
Domani sera, mercoledì 21 luglio, sarò a Vicenza, al Chiostro di San Lorenzo (ore18) per raccontare “Romena porto di terra”. E’ la prima presentazione fuori dalla Toscana del libro, ed è una curiosa coincidenza che, per questa prima data, la destinazione sia proprio il Veneto.
La storia trentennale della Fraternità ha avuto un movimento analogo. I primi corsi, con cui iniziò l’attività, nel maggio 1991, furono frequentati all’inizio dai giovani del posto. Ma il passaparola presto si sviluppò seguendo due direttrici: una era locale, e conduceva verso Firenze e dintorni, una invece puntava dritto verso nord-est.
Credo che tutto nacque dal passaggio di un pullman di turisti veneti che, in visita alla pieve, si innamorarono di quel luogo e dell’attività che vi stava nascendo. Fatto sta che, in quei primissimi anni a Romena, si incrociaronoin maniera virtuosa i viandanti toscani e quelli di Padova, Vicenza e, pian…
LioSite Le Cose Che Ho C’è sempre un motivo per andaree c’è sempre un motivo per restareamico mioe in mezzo il cuore battecol rumore della cassae in mezzo si combattein mezzo il tempo passaperché questo cuore è vivoperché il cuore è una clessidrae ci sei tu e ci sono ioe c’è la vita in un … Continua a leggere Le Cose Che Ho
“Un piccolo eremo, con poche persone, con una spiritualità semplice, dove vivere un contatto semplice con se stessi, con la natura”.
Così don Luigi presenta Coltriciano durante un servizio televisivo dell’emittente toscana Teletruria. Il nuovo eremo di Romena ha cominciato domenica scorsa il suo cammino con una cerimonia semplice, commossa, nella quale ha trovato ampio spazio anche il ricordo di fra Giorgio, che avrebbe dovuto vivere qui e diventare custode di questo spazio.
Nel prato di fronte all’eremo Giorgio è comunque presente in un albero di ulivo che cresce e in una frase che sentiva sua: “La tempesta è capace di disperdere i fiori, ma non è in grado di danneggiare i semi”.
Stai calmo. Ti può accadere qualcosa di terribile solo se pensi alla vita come a una cosa sicura. Pensa, invece, che sei finito per caso in mezzo ai respiri del mondo. Pensa che la casa di tutti è il niente, ma non il niente che ci aspetta, quello è solo una nostra ipotesi, pensa al niente di cui siamo fatti e in cui spunta per miracolo il cielo, una montagna, un braccio. L’insidia dell’ansia è farti pensare che forse stai morendo, ma questo è il male di chi si crede vivo, di chi non sa pensarsi come un filo d’erba, una nevicata, un soffio di vento. Non so quando abbiamo cominciato la sinfonia della presunzione, la pretesa di essere e di avere. Non è questo il nostro mestiere. Aspetta il giorno assieme ai muri, ai ragni. Non credere alle furbizie, ai guadagni. Se resti vivo per altri due secondi, lasciane uno per te e un altro per il mondo.
È uno dei poeti italiani più amati, più letti, più citati e condivisi sui social. È un paesologo, come si definisce, cioè un acuto osservatore dell’Italia dei piccoli paesi, che custodisce straordinari tesori di umanità. È, infine, un incomparabile affabulatore. Franco Arminio sarà di nuovo a Romena per un incontro poetico aperto a tutti che prenderà vita nel nostroauditorium.
L’incontro è organizzato in collaborazione con il festival “Naturamente pianoforte”** che in quei giorni si sviluppa in tutta la valle con tanti concerti. Di solito i nostri appuntamenti con grandi testimoni avvengono nel pomeriggio, ma nel caso di Arminio invece l’appuntamento è al mattino, alle ore 11. Mi raccomando: non perdete questa straordinaria occasione. Per partecipare all’incontro, che avverrà nel rispetto della normativa Covid, basterà compilare un piccolo modulo che sarà disponibile all’ingresso dell’auditorium.
** Nell’ambito del festival “Naturalmente pianoforte”, domenica 18 luglio è previsto, alle ore 05.30 nei pressi della Pieve di Romena, il concerto all’alba di Ricciarda Belgioioso e Walter Prati (ingresso libero con prenotazione su naturalmentepianoforte).
Stai calmo. Ti può accadere qualcosa di terribile solo se pensi alla vita come a una cosa sicura. Pensa, invece, che sei finito per caso in mezzo ai respiri del mondo. Pensa che la casa di tutti è il niente, ma non il niente che ci aspetta, quello è solo una nostra ipotesi, pensa al niente di cui siamo fatti e in cui spunta per miracolo il cielo, una montagna, un braccio. L’insidia dell’ansia è farti pensare che forse stai morendo, ma questo è il male di chi si crede vivo, di chi non sa pensarsi come un filo d’erba, una nevicata, un soffio di vento. Non so quando abbiamo cominciato la sinfonia della presunzione, la pretesa di essere e di avere. Non è questo il nostro mestiere. Aspetta il giorno assieme ai muri, ai ragni. Non credere alle furbizie, ai guadagni. Se resti vivo…