
ALIMENTARSI DI COSE BUONE“Guai a voi che ora siete sazi!” (Lc. 6,25) …
>>>> Semplicemente VENEZIA
IL CIELO STELLATO, LA LEGGE MORALE E LA TRASCENDENZA
«Kant affermava che dalla contemplazione del cielo stellato prendeva origine in lui un sentimento di piccolezza e di insignificanza; mentre dalla contemplazione della legge morale nasceva invece in lui una consapevolezza di tutt’altro genere, quella di non essere semplice vita animale ma qualcosa di diverso e superiore, cioè «vita indipendente dalla animalità e anche da tutto il mondo sensibile». In questo passaggio, senza farne il nome, Kant parla della trascendenza e del nostro possibile legame con essa: come chiamare infatti una vita indipendente dalla animalità e da tutto il mondo sensibile, se l’unica vita che conosciamo è quella animale, del tutto connessa al mondo sensibile? O Kant sta parlando di una vita che non c’è e si inganna, oppure intuisce una vita che c’è ma in una dimensione diversa». VitoMancuso
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