ODE A PEPPINO IMPASTATO🌺💕

Questo non è mio figlio.
Queste non sono le sue mani
questa non è la sua faccia.
Questi quattro pezzi di carne
non li ho fatti io.

Mio figlio era la voce
che gridava in piazza
era il rasoio affilato
delle sue parole
era la rabbia
era l’amore
che voleva nascere
che voleva crescere.

Questo era mio figlio
quando era vivo
quando lottava con tutti:
mafiosi, fascisti,
uomini di pancia
che non valgono nemmeno un soldo
padri senza figli
lupi senza pietà.

Parlo con lui da vivo
non so parlare
con i morti.
L’aspetto giorno e notte,
adesso si apre la porta
entra, mi abbraccia,
lo chiamo, è nella sua stanza
che studia, adesso esce,
adesso torna, la faccia
nera come la notte,
ma se ride è il sole
che spunta per la prima volta,
il sole piccolino.

Questo non è mio figlio.
Questa bara piena
di pezzi di carni
non è Peppino.

Qui dentro ci sono
tutti i figli
che non sono potuti nascere
di un’altra Sicilia.

1979 Felicia Impastato 🌺💕

noncerosasenzaspine.wordpress.com/

Lascia un commento