Gesù fissa lo sguardo sul giovane ricco e lo ama, prima di chiedergli di abbandonare tutto per seguirlo, perché non basta esser buoni e giusti per essere felici, bisogna soprattutto esser liberi.
E la prima libertà che dobbiamo provare ad avere è quella categoria del Dio da meritarsi per provare ad entrare nella libertà del dono.
Una storia ci aiuta a comprendere:
Un uomo uscì correndo dalla sua casa alla vista di un monaco che attraversava il suo villaggio, e lo afferrò per il collo della tonaca: “Dammela! Dammela! Dammi la pietra!”. Il monaco chiese: “Di quale pietra stai parlando?”. E l’uomo rispose, eccitato: “Ieri notte Dio mi è apparso in sogno e mi ha detto: “Un uomo passerà per il tuo villaggio domani a mezzogiorno. Se ti darà la pietra che ha nella sua sacca sarai l’uomo più ricco del mondo” Quindi, dammi la pietra”. Il monaco rovistò nella sua sacca e ne estrasse un diamante enorme, il diamante più grande del mondo. Allora disse: “E’ questa la pietra che vuoi? E’ grossa come un pugno. L’ho trovata nella foresta. Prendila, è tua!”.
L’uomo gli strappo la pietra dalle mani e corse a casa. Quella notte però non riuscì a chiudere occhio. Al mattino, trovò dove il monaco dormiva sotto un albero frondoso, lo svegliò e gli disse: “Riprenditi la pietra, ma dammi la ricchezza che ti permette di dar via un diamante come questo!
Fra Giorgio